Sono molte le strade che conducono alla nascita di una nuova impresa e sono molte le strade che conducono alla nascita di una nuova Startup. C’è la persona che brucia di fuoco imprenditoriale e si arrovella fino a quando non ha trovato una buona idea sulla quale concentrare gli sforzi; ci sono progetti che nascono quasi per gioco o come risposta ad un contest e ci sono i frutti della ricerca universitaria. Molte possono essere le basi di partenza per creare una startup.
Il termine "start up" identifica una nuova impresa che, costituitasi nella forma di organizzazione temporanea o in quella di società di capitali, ricerca un modello di business ripetibile e scalabile. Oggi ad affacciarsi sul mercato e ad intraprendere la strada verso il successo sono soprattutto le start up innovative, definite dal decreto legge del 18 ottobre 2012.
Inizialmente con il termine start up venivano identificate le idee imprenditoriali emergenti e operanti nel settore tecnologico dell’informazione e di internet. Nel corso del tempo si è allargato il campo di impiego fino ad interessare tutti gli altri settori dell’imprenditoria italiana.
Le tre caratteristiche fondamentali che una start up deve avere sono:
Una start up funziona come le altre aziende: crea un prodotto o un servizio che i clienti poi acquisteranno. La differenza sostanziale tra una start up e le altre attività è che le aziende replicano un prodotto che già è stato fatto prima cioè partono da un modello già esistente mentre una start up ha come obiettivo quello di creare un modello nuovo e innovativo. Le start up mirano a crescere rapidamente, questo è un altro fattore che le differenzia dalle altre aziende. Migliorano continuamente i prodotti attraverso la raccolta di dati e feedback, cercando di espandere la propria base clienti e così facendo ampliano le quote di mercato e riescono a raccogliere più finanziamenti e di conseguenza a crescere più rapidamente.